giovedì 3 febbraio 2011

isole


qui e' una giornata di sole. aria fresca, ma sole caldo. e' il primo giorno del nuovo anno, festa nazionale per 3 giorni. inizia l'anno del coniglio. Siamo stati in un isola piccola, senza macchine, si gira a piedi... ci abitano 23.000 persone, per lo piu' pescatori. infatti il posto e' pieno zeppo di ristorantini (bettole?) a cielo aperto che cucinano il pesce appena pescato (ooviamente noi  abbiamo preferito magiare barrette coop e banane... piu' che altro per comodità e praticità). In quest'isola c'e' uno dei pochi cantieri che costruisce le barche da pesca in legno sul modello di quelle tradizionali. I pescatori arrivano, ti fanno vedere i pescini, tu indichi quale vuoi, BUM, un colpo secco con una mazzetta sul pesce e poi lo squamano e puliscono al momento. Erni non ha battuto ciglio, ha solo chiesto il perche i pesci non si possono mangiare vivi (per non farli soffrire con il colpo).
La via principlae che da' sul porto e' piena di turisti e famiglie cinesi in gita, basta spostarsi di pochi metri, nelle vie interne e non si trova quasi piu' nessuno. Anche sulla spiaggia pochi si arrischiano... per noi e' caldo primaverile inoltrato... per loro freddo inverno da affrontare con piumini e maglioni di lana.
Sul battello di ritorno ho fatto conversazione con un uomo cinese abitante dell'isola, sulla sessantina... innamorato del cappuccino e del romanticismo della lingua italiana (ma naturalmente in italia non c'e' mai stato)
Cmq una bella gita immersa nei gitanti del posto che pur vivendo in una metropoli come HK, continuano a guardare gli occidentali come alieni.

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